Prodotto - Bioreattanza

NICOM
Non Invasive Cardiac Output Monitoring

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La Tecnologia

La tecnologia della Bioreattanza utilizzata per il monitoraggio non invasivo della portata cardiaca è unica e proprietaria della Cheetah Medical. La bioreattanza è stata sviluppata dagli scienziati e ricercatori dell’azienda dopo diversi anni di ricerca, sviluppo, test clinici e validazioni. Il principio su cui si fonda la tecnica della Bioreattanza del monitor NICOM è legato alla misurazione del phase shift (scostamento di fase) che si genera a seguito dell’interazione di corrente elettrica alternata con il flusso di sangue in aorta.

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Bioreattanza vs. Bioimpedenza

La bioreattanza è spesso comparata alla bioimpedenza, una tecnologia più datata, utilizzata per la determinazione della portata cardiaca. Entrambe le tecnologie utilizzano sensori posizionati sulla cassa toracica del paziente per consentire il passaggio di corrente elettrica di intensità e frequenza note. La differenza tra la bioreattanza e la bioimpedenza è analoga alla differenza che c’è tra il segnale radio FM ed AM. Con il segnale FM, si ha un rilevamento basato sui cambiamenti del segnale in frequenza piuttosto che in ampiezza, consentendo di ottenere un segnale molto più fedele, con un elevato rapporto segnale/rumore. Questa è la motivazione per la quale i sistemi FM offrono una performance superiore se comparati ai sistemi AM. Un altro vantaggio chiave è legato al fatto che la rilevazione del segnale mediante la tecnologia della BIOREATTANZA non risente della distanza tra gli elettrodi, il ché va in contrasto con la tecnologia della BIOIMPEDENZA. La BIOREATTANZA perciò presenta non solo il grande vantaggio della flessibilità del posizionamento dei sensori, ma anche la possibilità di applicazione nei diversi scenari clinici, come ad esempio pazienti obesi e con versamento pleurico. Grazie alla BIOREATTANZA i sensori possono essere posizionati anche sulla schiena del paziente. La sua versatilità ne consente l’utilizzo in diversi contesti clinici come terapia intensiva, dipartimenti di emergenza, sala operatoria e dialisi.

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I sensori

  • 100% non invasivo
  • Posizionamento dei sensori flessibile
  • Applicabile da infermieri, medici e tecnici
Un vantaggio chiave dei sensori del NICOM è che garantiscono una grande flessibilità di posizionamento. Difatti è possibile posizionarli sia sul torace del paziente che sulla schiena. I sensori del NICOM sono composti da una configurazione a doppio elettrodo che svolgono un duplice ruolo contemporaneamente. Il primo ruolo è quello di trasmettere corrente elettrica alternata a basso voltaggio; il secondo ruolo consiste invece nel campionare il segnale emesso dal paziente – la Bioreattanza. Questi segnali vengono poi analizzati dal NICOM che determina lo stroke volume, frequenza cardiaca, portata cardiaca, stroke volume variation ed altre informazioni emodinamiche. I sensori NICOM sono approvati dalla FDA e marchiati CE, unici e specifici per l’utilizzo con il monitor NICOM.

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